venerdì 16 settembre 2011

.FP4 landscape.

Continuo la mia personale disquisizione paesaggistica, la mia riflessione su quel panorama che emoziona tanto quando lo si trova davanti a se, in situazioni particolari o con determinate persone o pensieri.
Mi spiego meglio, rispetto al post precedente. Normalmente appena riguardo le fotografie scattate e le strapperei tutte, senza fare distinzioni, ma spesso ho il buonsenso di lasciarle da parte.
Il paesaggio l'ho sempre ritenuto un genere molto poco artistico, dove basta poca tecnica, un genere troppo inflazionato ma soprattutto deturpato da troppe pretese e poche conoscenze.
Tutto questo improvvisarsi paesaggisti, se non fotografi, in generale ucciderebbe anche la fantasia del bambino più spensierato. 
Sarebbe utile che le foto ricordo scattate per dovere di cronaca rispetto alla propria vacanza restassero tali, chiuse in un cassetto senza poter intasare i luoghi comuni nella testa delle persone.
E' stata poi la continua provocazione del mio ego e la curiosità crescente spinta da persone reali che mi ha fatto rispolverare i miei adorati Ansel Admas e Michael Kenna con la voglia di riavvitare il filtro rosso con la pellicola giusta e cominciare a ragionare sugli scorci, sulle foschie all'orizzonte, sulle lingue di alberi in mezzo alle radure montane, sul moto del mare attorno uno scoglio o il disperdersi delle nuvole in un orizzonte tanto lontano quanto inesistente nel concreto.  Quello che poi esce dalla pellicola per me è sempre una sperimentazione, ma per ora positiva.
Spero di dare a chi legge le stesse sensazioni che provo io guardando queste forme.






©FrancescoBaldi

mercoledì 14 settembre 2011

.quitely landscaped.

 Quitely landscaped è il
mio stato d'animo quando mi trovo a fotografare dei paesaggi. Vengo 
attratto dal misticismo dell'orizzonte, quel confine silenzioso e spesso vanificato dalla foschia, ma non è poi un tipo di fotografia che so apprezzare.
Ammetto di non saper fotografare i paesaggi tantomeno saper valorizzarne i colori, è un mio limite.
Ma anche i paesaggi hanno un ruolo importante ed è giusto rendere giustizia a quello che trasmettono, quindi quello che voglio riportare non sono i colori o le forme, ma il silenzio e la loro maestosità.







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