martedì 29 novembre 2011

oggettivamente queste foto non hanno nulla di speciale.


la loro particolaritào è la macchina con cui sono state scattate. Più o meno un mese fa ho trovato una vecchia macchina fotografica in un mercatino dell'usato, prodotta attorno il 1935-1940, in condizioni discrete, dopo un restauro fatto un casa, interni e esterni, diaframmi e lenti, ecco il primo test.

Ho montato una Ilford Hp5 tirata a 800iso e via col gioco.

ecco i risultati:










la macchina in questione è una certo certix.


© Francesco Baldi

domenica 23 ottobre 2011

.wedding.

some previews




you can find these pics also here!

.rivendicazioni.

A volte mi chiedo come mai le persone sentano attrazione per il cemento, per poi trovarsi a comprare la natura in miseri negozi ben addobbati.













© Francesco Baldi




venerdì 16 settembre 2011

.FP4 landscape.

Continuo la mia personale disquisizione paesaggistica, la mia riflessione su quel panorama che emoziona tanto quando lo si trova davanti a se, in situazioni particolari o con determinate persone o pensieri.
Mi spiego meglio, rispetto al post precedente. Normalmente appena riguardo le fotografie scattate e le strapperei tutte, senza fare distinzioni, ma spesso ho il buonsenso di lasciarle da parte.
Il paesaggio l'ho sempre ritenuto un genere molto poco artistico, dove basta poca tecnica, un genere troppo inflazionato ma soprattutto deturpato da troppe pretese e poche conoscenze.
Tutto questo improvvisarsi paesaggisti, se non fotografi, in generale ucciderebbe anche la fantasia del bambino più spensierato. 
Sarebbe utile che le foto ricordo scattate per dovere di cronaca rispetto alla propria vacanza restassero tali, chiuse in un cassetto senza poter intasare i luoghi comuni nella testa delle persone.
E' stata poi la continua provocazione del mio ego e la curiosità crescente spinta da persone reali che mi ha fatto rispolverare i miei adorati Ansel Admas e Michael Kenna con la voglia di riavvitare il filtro rosso con la pellicola giusta e cominciare a ragionare sugli scorci, sulle foschie all'orizzonte, sulle lingue di alberi in mezzo alle radure montane, sul moto del mare attorno uno scoglio o il disperdersi delle nuvole in un orizzonte tanto lontano quanto inesistente nel concreto.  Quello che poi esce dalla pellicola per me è sempre una sperimentazione, ma per ora positiva.
Spero di dare a chi legge le stesse sensazioni che provo io guardando queste forme.






©FrancescoBaldi

mercoledì 14 settembre 2011

.quitely landscaped.

 Quitely landscaped è il
mio stato d'animo quando mi trovo a fotografare dei paesaggi. Vengo 
attratto dal misticismo dell'orizzonte, quel confine silenzioso e spesso vanificato dalla foschia, ma non è poi un tipo di fotografia che so apprezzare.
Ammetto di non saper fotografare i paesaggi tantomeno saper valorizzarne i colori, è un mio limite.
Ma anche i paesaggi hanno un ruolo importante ed è giusto rendere giustizia a quello che trasmettono, quindi quello che voglio riportare non sono i colori o le forme, ma il silenzio e la loro maestosità.







venerdì 5 agosto 2011

.Alberi Di Montagna.

Come collegamento è un po' difficile da spiegare, 
specialmente perchè certe immagini vorrebbero essere osservate in silenzio,
in tutt'altre dimensioni,
in tutt'altro luogo,

 il silenzio è riflessivo,
trovarsi immersi nel silenzio della natura è illuminante,
rivela sempre qualche cosa di nuovo su se stessi,
aiuta a mettersi davanti a se stessi,
 pronti per l'ennesimo faccia a faccia .

meglio se distanti da paurosi acquazzoni
come quelli che dominano queste foto,  
nonostante tutto mi sento di farla suonare come sfondo ..










©Francesco Baldi 
FILM IS NOT DEAD

giovedì 28 luglio 2011

.distrazioni in silenzio.

non è sempre facile accostare la macchina a lato della strada e fermarsi, 
 spegnere il motore e la radio,
 guardarsi attorno per qualche minuto fare due passi nel silenzio
per osservare le forme,
trasformare un tramonto in un'idea  da modellare.. 
chiedere a se stessi uno spunto di riflessione  in cui sentirsi veramente a proprio agio..


 




©Francesco Baldi 
(film is not dead)

martedì 15 marzo 2011

.Only Tonight: Grand Carnival of Venice.

Avere la possibilità di recitare liberi dietro una maschera per alcuni giorni, 
come se fosse la consuetudine, 
come se fosse la parte di un attore a teatro, 
si da libertà alla follia della maschera che si indossa...
Una maschera è un volto che non tradisce un altro volto, triste o felice, stizzante degli altri o semplicemente aggressivo, ma in ogni caso volti che sanno di essere sinuosi e sicuri di se... Non è la vittoria dei supereroi, neanche la sfilata del carro più bello... La sua anima è un pierrot in divisa ottocentesca a fianco di mascherine piumate che lanciano lussuose sfide.. Ma l'essere attori è consentito e dovuto, deve essere ricercato, chi indossa una maschera senza averne la personalità resterà solo un volto che tradisce chi la porta...
Non sarà ne la folla di cinici turisti, ne piccole imperfezioni nella recita a fermare lo spettacolo... The Show must go on... 





 







 





VENEZIA 2011
©FrancescoBaldi
(film is not dead)


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